3 Novembre 2010 il terzo giorno a casa dal lavoro, avevo deciso di prendermi almeno 15 giorni per stare con la mia pancia e finire di preparare le tue ultime cose...
Ho passato la giornata a fare foto al pancione, ormai mancava davvero poco e volevo più ricordi possibili di quegli ultimi giorni in cui tu eri ancora solo mio...
Tutto il pomeriggio lo avevi trascorso muovendoti come mai avevi fatto, un continuo fluire dentro la pancia da una parte all'altra, tanto che ricordo ancora un messaggio alla mia migliore amica "ma non avevano detto che all'ultimo si muovono poco perchè non hanno spazio? Oggi Andrea ha scambiato la mia pancia per una discoteca"
La giornata è trascorsa bene anche se ancora dovevo finire la borsa per l'ospedale o meglio il beauty ma pensavo "ho tempo" oggi faccio solo foto e stiro un pò.
La sera andiamo a letto al solito orario ma improvvisamente verso le 2 di notte mi sveglio, ho freddo, ho i brividi e sto male, corro in bagno e sto male di stomaco, ho la nausea...
Mi misuro la temperatura e ho trentotto e mezzo di febbre...Sveglio mio marito e prendo una tachipirina...Lui mi scalda e provo a dormire ma tu non ti muovi...provo a svegliarti ma la pancia è talmente dura che fa male, è così tirata la pelle che mi fa effetto, tu non rispondi, non ti muovi...non so come ma riesco ad addormentarmi...
4 Novembre 2010 sono le 9:30 mi sveglio e chiamo il ginecologo che mi consiglia di andare in ospedale per un primo monitoraggio...faccio una doccia prendo un thè con dei biscotti e chiamo mamma che mi accompagna...
Sono in ansia perchè ancora non ti sento, è tutto fermo, la pancia dura e ho paura...
Arriviamo in ospedale mi mettono una fascia sulla pancia e sento per la prima volta il tuo cuore, non l'avevo mai sentito prima! e scoppio a piangere "ci sei e stai bene"
Rilevano le contrazioni, che io invece non sento, mi tengono lì un'oretta...
Penso "ok va tutto bene, le contrazioni si fermeranno mancano ancora 10 giorni alla fine del tempo e poi con il primo figlio di solito si va avanti"...Le ultime parole famose...
Mentre ripeto che voglio andare a casa, che non ho niente con me, che mio marito lavora fuori zona, che non mi tocca nessuno senza mio marito (una pazza!!! ahahahah) le contrazioni non si fermano, ma continuo a non sentirle, il ginecologo di turno mi convince a fare un'ecografia e una visita...Dilatazione di 2 cm e collo dell'utero completamente appianato...
Quando sarebbe avvenuto il tutto?!? mi domando senza ricevere risposta...
Ok signora la fermiamo, le diamo una camera, entro domani sarà mamma...
Cosa? chi? come? quando? non capisco più niente...
Chiamo mio marito che si precipita...quando arriva le contrazioni le sento, eccome se le sento, sono ogni 2 minuti, vicinissime e forti!!!
Lo mando a casa a prendere la borsa ma prima gli ricordo che manca qualcosa, di controllare e mettere ciò che manca...
Ci mette un'infinità di tempo, o almeno così sembra a me, quando torna sono esausta e mi faccio visitare...signora è a 5 cm se vuole l'epidurale o adesso o mai più...
Ho fatto una corsa che per arrivare in sala parto, che poi era una camera normalissima, è lì che saresti venuto al mondo...
...C'era una finestra e si vedeva il cielo azzurro...
...C'era una finestra e si vedeva il cielo azzurro...
Chi ha inventato l'epidurale merita il premio nobel perchè la donna ha davvero il diritto di non provare tutto quel dolore che si prova, e non è meno mamma di un'altra, la donna che la sceglie, io non mi sono sentita così, anzi, ho sofferto lo stesso ma il dolore è stato più contenuto, potevo sopportarlo, così mi sono lasciata andare completamente e tu sei venuto al mondo in 7 ore dall'epidurale...
E' stata l'esperienza più bella, più totalizzante, più completa che abbia mai vissuto, ti ho sentito spingere, muoverti dentro di me, ti ho sentito che volevi disperatamente venire al mondo con tutta la tua energia che ancora oggi hai...
Ho camminato, ho usato la palla, ho ascoltato la musica, mio marito mi ha massaggiato la schiena, i piedi, e tutta l'equipe medica è stata discreta e competente...Le prime ore del travaglio le ostetriche mi controllavano ogni ora e mezzo e poi io e mio marito abbiamo condiviso insieme tutto...
Alle 22:30 sono pronta.
Devo aiutarti a venire da noi...spingo, anzi spingiamo insieme, perchè anche tu amore mio sei un portento...non ti sei mai addormentato, hai sempre spinto con me e alle 23:30 senza urla, senza troppo dolore sei venuto al mondo, sei venuto a noi e da noi...
Devo aiutarti a venire da noi...spingo, anzi spingiamo insieme, perchè anche tu amore mio sei un portento...non ti sei mai addormentato, hai sempre spinto con me e alle 23:30 senza urla, senza troppo dolore sei venuto al mondo, sei venuto a noi e da noi...
Hai pianto subito e noi con te...papà era una maschera di lacrime ed io ero al settimo cielo, perchè eri lì, perchè tutto è stato perfetto, come da manuale, non ci avrei mai creduto che tutto sarebbe stato così, avevo una paura immensa di quel momento ed invece è stata l'esperienza più bella più intensa e più ricca di amore che abbia mai vissuto...
Eri lì con quegli occhioni che mi fissavi ed io ti amavo come si può amare solo un figlio...Papà ti preso tra le sue braccia e anche adesso quando ti guarda, o ti tiene per mano ha negli occhi quella stessa espressione fiera e innamorata che solo un padre può avere...
Il resto siamo noi tre, che giorno dopo giorno impariamo a vivere insieme questo cammino meraviglioso che si chiama vita...
Ricevere e dare la vita è il miracolo più prezioso che ci è stato concesso...
Con immenso amore mamma
Con questo post partecipo all'iniziativa di Parto da qui che ringrazio per questa bellissima opportunità...
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