Ad un certo punto ho cambiato canale e ho visto quello che non avrei voluto mai vedere...Il terrore a Parigi...
Ho pensato alle persone che stavano vivendo quei momenti ed un brivido mi ha percorso il corpo...
In quel momento non avere vicino a me mio figlio mi ha mandato in panico...
Poi ho respirato...
Ho realizzato che mio figlio comunque in quel momento era al sicuro mentre altre persone stavano vivendo l'inferno...mentre altre madri cercavano di avere notizie dai propri figli che erano usciti per divertirsi, per andare ad un concerto, a vedere una partita o semplicemente a cena fuori dopo una lunga settimana di lavoro o di studio...
Ho realizzato che a Parigi siamo andati tre volte e abbiamo girato tutti i quartieri...siamo stati a cena in ristoranti e siamo anche scesi alla fermata della Metro La Republique, abbiamo girato in lungo e largo...
Ho amato Parigi dalla prima volta in cui l'ho visitata, è una città romantica ricca di storia, di posti incantevoli e multietnica...
Dalla Tour Eiffel all'Arco di Trionfo, passeggiando per gli Champs Elysees da Place de la Concorde fino ad arrivare a Place Charles De Gaulle, il Louvre, la Cattedrale di Notre Dame e la Basilica del Sacro Cuore, Parigi è suddivisa in quartieri ed ognuno di questi quartieri nasconde storia, monumenti e paesaggi particolari...
Così come l'11 Settembre del 2001 ha colpito New York, il terrore ieri ha colpito Parigi...ma non solo ha colpito una città meravigliosa e piena di vita come Parigi, ieri il terrore ha colpito l'umanità intera...
Mentre guardavo le immagini pensavo alla vita, a quanto poco basterebbe per rendere il nostro mondo migliore...
Una volta l'uomo tendeva a mano al prossimo più fragile o più bisognoso per aiutarlo, oggi l'egoismo, la voglia di potere e denaro ci sta uccidendo...quella mano invece che essere tesa in segno di pace o aiuto, oggi impugna sempre più armi...
Proprio oggi sono riuscita finalmente a parlare un attimo della questione sul mio blog...comunque anche io sono rimasta sconvolta, ovviamente... Ho letto anche di quel marito che ha perso la moglie, che quella sera era lì con lui al concerto, e che ora è rimasto solo con un bambino di 13 (o 17?) mesi da accudire...ho pensato a quella donna che avrebbe voluto continuare a vedere suo figlio crescere e a quella famiglia spezzata. So che il marito ha scritto un post in cui dice ai terroristi che non riusciranno a tirare fuori il suo odio....ma è davvero difficile reprimere la naturale tentazione di farlo o di vivere nella paura...spero che le cose di risolvano per il futuro dei nostri bambini...
RispondiEliminaHo scritto questo post di getto, dovevo e volevo esprimere le mie emozioni...Non comprendo la guerra e la guerra non è la soluzione a niente...la guerra richiama solo guerra, dolore, sofferenza e morte ovunque...
EliminaHo letto e pubblicato la lettera di Antoine sulla pagina fb e mi sono commossa quando l'ho letta...ho pensato a quella donna che non potrà più abbracciare il suo compagno e il loro bambino, ho pensato a quanto la nostra vita sia appesa a fili impercettibili che possono spezzarsi in qualsiasi momento...quest'uomo solo con un bambino piccolo...a questo bambino mancherà per sempre l'abbraccio e il bacio di una madre alla quale è stata tolta la libertà e il diritto di vivere...non è comprensibile tutto questo odio dell'uomo verso l'uomo...Ho un pò di paura ma continuerò ad insegnare a mio figlio l'amore e il senso di giustizia e di comprensione, l'umiltà e l'altruismo...solo così sarà possibile un futuro migliore...i bambini sono il futuro e loro meritano tutto l'amore del mondo...